Tipo di vetro così chiamato per la sua somiglianza con il ghiaccio quando è screpolato e la superficie è percorsa da spaccature. Questo effetto era ottenuto immergendo l’oggetto semilavorato ancora caldo ( circa 800°C ) in acqua fredda e poi di nuovo nel forno. Questa tecnica era già conosciuta nell’antiquità e molto usata nel XVI secolo.